Stanco di pagare un canone mensile alto sul tuo conto corrente? Non sei soddisfatto dei servizi offerti dalla tua banca? Abbiamo realizzato per te l’innovativa guida sui conti online che ti consentirà di individuare facilmente sul mercato il conto corrente a zero spese più adatto alle tue esigenze!
Negli ultimi anni l’offerta relativa ai conti correnti e ai prodotti bancari in generale è mutata radicalmente. Si è infatti passati dai conti tradizionali, prodotti che garantivano esigui ma pur significativi tassi di interesse, a quelli attualmente sul mercato, che garantiscono, salvo poche eccezioni, remunerazioni pressocchè inesistenti a fronte di un gran numero di servizi.
Per questi motivi, quindi, la grande discriminante tra i conti proposti dai diversi istituti di credito finisce per essere quella economica, che incide grandemente sulla scelta, anche se è sempre bene effettuare una valutazione attenta relativa al tipo di servizio offerto.
E’ inoltre importante non confondere il conto corrente con il conto deposito: sono prodotti bancari completamente differenti! Il primo infatti ha come obiettivo la gestione dei risparmi e quindi offre tutta una serie di servizi utili per movimentare il denaro, mentre il secondo è finalizzato alla remunerazione del capitale investito.
La rivoluzione dei conti correnti online
Principale artefice dei mutamenti di cui sopra si diceva, è la possibilità, data dalle nuove tecnologie, di poter operare sul conto comodamente da casa 24 ore su 24 attraverso internet.
Questa vera e propria rivoluzione ha causato almeno due ordini di conseguenze. La nascita di istituti di credito che svolgono la maggior parte delle operazioni attraverso la rete, e che quindi riescono a contenere i costi per i propri clienti. Tra questi operatori citiamo IwBank e Conto Arancio, Che Banca e Fineco che si fanno una concorrenza spietata a suon di offerte e promozioni, riuscendo a proporre condizioni praticamente impossibili da realizzare per le banche tradizionali, con una struttura e costi rilevanti.
Il proliferare dei cosiddetti conti correnti a zero spese, proposti sia dalle nuove realtà prima citate, sia dagli istituti di credito tradizionali che, adeguandosi al mercato, hanno convertito i prodotti classici in conti online, o affiancato le nuove funzionalità di home banking alle vecchie.
Negli ultimi anni anche Poste Italiane, con i suoi prodotti Bancoposta, si è affacciata sul mercato e ha adottato una politica molto aggressiva dal punto di vista dei prezzi nonchè un significativo adeguamento dei servizi offerti, che si sono rivelati in grado di competere con quelli offerti dai concorrenti più blasonati. Esistono tuttavia ancora delle differenze tra il conto BancoPosta e quello bancario.
Veramente a Zero Spese?
Per riuscire a scegliere il conto corrente più conveniente, al di là dei proclami e delle promozioni del momento, è utile tenere d’occhio almeno tre fattori: l’indice sintetico di costo (ISC) che deve essere riportato all’interno dei Fogli Informativi che ogni banca deve fornire; questo indicatore misura, sulla base di profili di utilizzo standardizzati, quanto sarà oneroso un certo conto corrente.
Connesso a questo valore vi è poi il fattore imposte, che incidono non poco su prodotti con interessi prossimi allo zero, ricordiamo infatti che l’imposta di bollo è di 34,20 euro all’anno e che alcuni operatori se la accollano, altri no.
L’altra faccia della medaglia è il tasso di interesse, di solito infatti i conti correnti veramente a zero spese offrono anche zero interessi; in presenza di una remunerazione più alta facilmente anche i costi aumentano. Questo fattore dovrebbe quindi essere valutato correttamente ed in particolare bisognerebbe conoscere, nel caso di interessi significativi, la giacenza media che si prevede verrà lasciata sul conto, in modo da mettere in relazione la remunerazione attesa con le spese che verranno sostenute.
Solo in questo modo è possibile ottenere un reale confronto tra i costi ed i tassi dei conti proposti sul mercato in modo da scegliere il miglior conto a zero spese.
Cosa chiedere ad un conto corrente
La prima domanda da farsi, approcciando la scelta di un conto corrente bancario è la seguente: come presumibilmente dovrò utilizzarlo?
La discriminante maggiore riguarda l’eventuale utilizzo di molte operazioni da svolgersi in filiale, generalmente costose e perciò difficilmente incluse in promozioni e offerte. Diverso sarà infatti il tipo di scelta che converrà operare se ad esempio si necessita di un conto corrente per pensionati o di un conto per giovani.
Si tratta infatti di categorie per le quali le banche prevedono un tipo di operatività diversa per quanto riguarda sia il numero sia la tipologia di operazioni e che quindi sono soggette a proposte di natura differente. I ragazzi infatti sono maggiormente propensi all’utilizzo delle nuove tecnologie, quindi i conti correnti che li riguardano oltre a prevedere varie agevolazioni dipendenti dall’età, contemplano un’interazione con la banca a prevalenza telematica, mentre hanno un’importanza secondaria le transazioni in filiale.
Certo non è sempre facile individuare sul mercato il miglior conto per giovani visto la grande offerta di prodotti sul mercato.
Analogamente i conti pensati per i minorenni, bambini o ragazzi che siano, sono realizzati per venire incontro alle specifiche esigenze di queste fasce di età e di operatività.
Rivoluzionari, da questo punto di vista, i conti correnti dedicati ai primi approcci dei ragazzi con gli strumenti bancari, veri e propri veicoli di educazione finanziaria, da gestire sempre sotto il controllo degli adulti
Anche prodotti strutturati, quali i conti correnti per aziende, hanno subito e subiscono modifiche, adeguandosi al mercato dei conti a zero spese, sempre in considerazione del fatto che i servizi che sono tenuti ad offrire sono potenzialmente numerosi e variegati (come ad esempio conto corrente arancio per aziende).
Inoltre anche che in questo campo è intervenuto il legislatore, che ha obbligato i condomini a dotarsi di un conto esclusivo e intestato allo stabile aprendo in tal modo un nuovo filone di offerte, servizi e tariffe.
Un mercato che negli ultimi anni sta prendendo piede interessando un numero sempre maggiore di persone, grazie alla possibilità di investire in prodotti sempre più comprensibili, sono i conti di appoggio per chi fa trading online.
Mentre la nascita delle carte conto con Iban, grazie all’impossibilità di andare in scoperto, possono consentire anche ai protestati di usufruire di alcuni servizi di solito dedicati ai titolari di conto corrente( il c.d. conto per protestati )
La liberalizzazione di frontiere e mercati nell’Unione Europea ha poi aperto la possibilità di aprire conti correnti in paesi esteri, questo può avvenire per le ragioni più disparate: lavoro o studio all’estero, per timore nei confronti di eventuali futuri provvedimenti normativi o alla ricerca di condizioni più convenienti. Fare un’operazione di questo tipo è possibile e legale, è sufficiente prestare attenzione ad alcuni aspetti rilevanti non dimenticando di verificare leggi e condizioni del paese ospitante.
E gli interessi?
Come si è già detto la tendenza generale per i conti correnti è quella di offrire una serie di servizi a basso o bassissimo costo azzerando anche gli interessi.
Sempre più spesso questi conti corrente a zero spese sono proposti affiancati ai cosiddetti conti deposito, si tratta di conti a gestione gratuita che consentono di vincolare il proprio gruzzolo, a 3,6,12 mesi, ma anche più a lungo, a rendimenti crescenti.
Il conto deposito è complementare al conto corrente e non vi si sovrappone quanto a funzionalità, infatti la sua operatività è ridotta alle operazioni di soli versamenti e prelievi, ma è molto utile al fine di aumentare i rendimenti dei propri risparmi con rischio bassissimo e lasciando aperta la possibilità di svincolare rapidamente le somme impegnate.
L’opzione di svincolo è una delle caratteristiche che dovrebbe guidare nella scelta del conto deposito, talvolta infatti viene fatta pagare una penale qualora si abbia necessità delle somme prima della scadenza, in altri casi questa possibilità è contemplata, non è penalizzante e si può attuare in pochissimi giorni lavorativi rinunciando agli interessi eccedenti e ritornando al tasso base, quasi sempre intorno all’1%.
Tra gli istituti che propongono i conti deposito più convenienti Che Banca e ING Direct, quest’ultimo istituto è stato tra i primi a proporre questo tipo di prodotto, oggi molto comune e diffuso, ma innovativo fino a pochi anni fa.