I prestiti tra privati, definiti anche prestiti peer to peer o prestiti senza finanziaria, sono una forma di credito che rientra nella famiglia del social lending.
Anche se in Italia restano una tipologia di finanziamento di nicchia, con volumi molto limitati, i prestiti tra privati presentano numerosi vantaggi e costi limitati. Non sono presenti costi di istruttoria, spese di intermediazione e commissioni bancarie.
In alcuni circuiti, è addirittura possibile proporre la richiesta di finanziamento agli altri privati proponendo le condizioni a cui si desidera accedere al prestito, in totale autonomia. Se diversamente si vuole finanziare altri privati, scegliendo tra le richieste nel circuito si decide a quali soggetti e a quali condizioni prestare denaro, con la massima autonomia.
Il meccanismo di incontro tra domanda e offerta è quello di asta online, esattamente come avviene per lo scambio di beni di consumo, con la differenza che la merce scambiata è il denaro ed il suo prezzo, sul quale avviene l’asta, è il tasso di interesse applicato al prestito. L’ambiente dove prospera il prestito tra privati è ovviamente internet, grazie al concetto di piazza finanziaria, dove richiesta e offerta si possono liberamente incontrare.
Si tratta quindi di community che, da un lato offrono ai richiedenti prestiti personali a tassi agevolati, dall’altro lato consentono ai finanziatori ottimi investimenti e rendimenti vantaggiosi sui propri capitali, principalmente grazie all’assenza dell’intermediazione degli Istituti di Credito, che rappresentano un costo addizionale spesso rilevante.
Per accedere al circuito è sufficiente iscriversi compilando un form e successivamente accedere alla lista delle offerte, pubblicate sempre nella massima trasparenza. Il finanziatore propone una certa somma di denaro ad un tasso di interesse, mentre il richiedente valuta le offerte sulla base di importo, durata e tasso applicato, per poi scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Attenzione, anche nel prestito tra privati, in fase di registrazione e di accesso al credito vengono previsti controlli sull’affidabilità creditizia del richiedente analoghi a quelli in essere nel sistema bancario tradizionale. Di conseguenza, l’accesso è limitato ai residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 75 anni, con un reddito mensile certo e dimostrabile. Il mancato rimborso di un prestito, anche tra privati, porta alla segnalazione negativa nelle Centrali rischi.
Data l’accortezza nel misurare il profilo di rischio di credito, all’interno del circuito vengono definite differenti classi di rischio, a cui corrispondono diversi tassi di interesse. Il concetto è che se un finanziatore decide di prestare una somma di denaro a un cliente più rischioso, richiede un maggiore rendimento, cioè impone un tasso di interesse più elevato.
Sul web nonostante l’ostruzionismo delle istituzioni finanziarie, il social lending è in crescita, anche se non ha ancora raggiunto le dimensioni dei paesi anglosassoni: basti pensare che negli Stati Uniti raggiunge una quota dell’intero mercato dei finanziamenti pari al 35%.
Il prestito tra privati è possibile anche al di fuori della rete, in questi casi diventa fondamentale regolarizzare l’accordo con una scrittura privata tra le due parti. Per scrivere il documento è possibile utilizzare questo modello presente su Scritturaprivata.net, in cui devono essere inseriti tutti i dettagli del prestito.