Al fine di sottoscrivere un mutuo per la prima casa senza intoppi, e senza che tutta la trafila si trasformi in un’odissea, occorre avere le idee chiare, molto chiare, dalla richiesta fino alla stipula. La richiesta oramai, scelta la banca, si può inoltrare anche online, se l’istituto di credito lo permette, dopodiché, al termine del primo incontro in filiale, occorre preparare tutti i documenti necessari. Tra questi, di sicuro non devono mancare i dati anagrafici ed ogni altro documento al riguardo che la banca dovesse richiedere; fondamentale è poi la certificazione del reddito con l’ultimo modello Cud se si è lavoratori dipendenti, oppure Unico se si è lavoratori autonomi. Più alto è il reddito più fluido sarà l’accesso al finanziamento immobiliare, più facile sarà ottenere un esito positivo della pratica ed ottenere un mutuo per importi elevati. Inoltre, serve ogni documento utile sull’immobile da acquistare e richiesto dall’istituto di credito: dalla copia del compromesso all’ultimo atto di acquisto e passando per la relativa planimetria ed il certificato di abitabilità.
Più si procede a passo spedito nella raccolta dei documenti, prima il mutuo potrà essere erogato, ma tenete conto che di norma come minimo passano una trentina di giorni, ma si può arrivare fino a due mesi, ragion per cui in base a questa tempistica è opportuno “organizzarsi” affinché magari si voglia andare ad abitare nella nuova casa entro una certa data. Presentati tutti i documenti, la banca valuta la richiesta in funzione del reddito, dopodiché, salvo intoppi, si passa alla perizia tecnica prima, ed alla relazione notarile poi; a questo punto, se la banca per qualche ragione non vi “chiude la porta”, viene deliberata in via definitiva la concessione del finanziamento, la firma del contratto e la conseguente erogazione del mutuo. Ricordatevi infine del fatto che oramai le banche finanziano di norma solo fino all’80% del valore dell’immobile, e che per ottenere delle garanzie elevate, affinché possa essere finanziato fino al 100% del valore della prima casa, dovrete presentare delle garanzie ulteriori, come ad esempio titoli di Stato o una fideiussione da parte di un soggetto terzo.