Cambia vita e cambia taglio. Chi meglio di un parrucchiere può dare consigli sui migliori tagli per avere look sexy e a prova di cambiamento. Lunghi, corti, medi. Capelli ricci, lisci o semplicemente mossi. E perché non pensare di cambiare addirittura il colore. In passato era di moda il rosso Tiziano, ora è tempo di tinte tono su tono ma con punti luce anche contrastanti. Il professionista esperto di tagli per capelli ha un solo nome ma mille volti. È un po’ psicologo un po’ artigiano. Le sue forbici fanno più miracoli di un chirurgo estetico, e con molto meno dolore. Scopriamo in questa mini guida come si fa a diventare parrucchiere.
Chi è il parrucchiere
Il parrucchiere e/o acconciatore è un professionista dei capelli: lava, taglia e acconcia. Nonché colora e decolora. Esegue trattamenti estetici e modella i capelli secondo le richieste della clientela, seguendo le tendenze alla moda e tenendo conto dei tratti fisiognomici di un volto. Conosce il tipo di capello (grasso, secco o sfibrato) e lo cura con prodotti specifici. Un bravo parrucchiere deve capire quando osare con un taglio e quando sarebbe più opportuno posare le forbici. Perché con i capelli non si scherza, e non si scherza nemmeno con le donne, che in fatto di hair sylist la sanno lunga e non perdonano un taglio mal riuscito. Si tratta di un mestiere che richiede un apprendimento continuo, perché nuove tendenze arrivano cancellando le precedenti, e tanta pazienza.
La formazione
Dopo le scuole dell’obbligo è possibile iscriversi ad un corso di formazione professionale per parrucchiere. Ma questa non è l’unica via possibile, perché ci sono vere e proprie scuole professionali, nate da hair stylist famosi, che insegnano non solo a tagliare i capelli ma anche ad acconciarli nel modo più opportuno. Si tratta di una professione che richiede un bagaglio di esperienza e preparazione adeguate. Le scuole di solito prevedono un percorso di studi di durata triennale con relativo esame finale.
Scuole per parrucchiere
Poiché molti corsi per parrucchiere sono a pagamento, prima di decidere di spendere qualsiasi somma di denaro sarebbe meglio informarsi su che tipo di scuola stiamo frequentando, chi sono gli insegnanti e la validità del titolo rilasciato: è un attestato di frequenza o una vera e propria qualifica professionale? Il sito Hair Academy Italia è il portale che segnala le più importanti scuole per diventare parrucchiere esistenti in Italia.
Requisiti
La legge del 17 agosto 2005, n. 174 stabilisce che per esercitare l’attività di acconciatore è necessario conseguire un’apposita abilitazione professionale previo superamento di un esame tecnico-pratico preceduto, in alternativa tra loro:
– dallo svolgimento di un corso di qualificazione della durata di due anni, seguito da un corso di specializzazione di contenuto prevalentemente pratico ovvero da un periodo di inserimento della durata di un anno presso un’impresa di acconciatura, da effettuare nell’arco di due anni;
– da un periodo di inserimento della durata di tre anni presso un’impresa di acconciatura, da effettuare nell’arco di cinque anni, e dallo svolgimento di un apposito corso di formazione teorica; il periodo di inserimento è ridotto ad un anno, da effettuare nell’arco di due anni, qualora sia preceduto da un rapporto di apprendistato ai sensi della legge 19 gennaio 1955, n. 25, e successive modificazioni, della durata prevista dal contratto nazionale di categoria.
Sbocchi professionali
Il parrucchiere lavora presso istituti di bellezza, negozi di acconciature, su navi da crociera; per conto proprio, in qualità di libero imprenditore, in questo caso deve iscriversi presso la Camere di Commercio, o anche come dipendente. La professione di parrucchiere è molto richiesta non solo in Italia ma anche all’estero. Chi decide di valicare i confini italiani per cercare fortuna in altri paesi ha buone possibilità di trovare lavoro se conosce la lingua e possiede un titolo di parrucchiere valido anche all’estero.