Esperienza e competenza sono termini chiave per la ricerca e lo svolgimento di un lavoro. Infatti, quando abbiamo una mansione da portare a termine, speriamo sempre di poter trovare la persona più affidabile e preparata possibile, che ci possa essere davvero d’aiuto.
Per diventare un esperto non esistono percorsi predefiniti e nemmeno scorciatoie; si tratta piuttosto di un lavoro fatto di attenzione e dedizione, nel quale può essere utile tenere a mente questi consigli.
Esperto è un termine relativo
Essere esperti non è un valore assoluto, significa piuttosto saper abbastanza ed essere sufficientemente bravi per ottenere gli obiettivi che ci si è prefissati, indipendentemente da quanto ambiziosi o importanti siano.
Provate a pensare all’esperienza come a una scala che va da uno a dieci, se ci si trova nella scala da uno a tre, si è esperti abbastanza per aiutare qualcuno che è agli inizi; anzi, in realtà si è anche più adatti di qualcuno molto più esperto perché si possono interpretare e risolvere meglio le esigenze dei principianti.
Prima si impara poi si mette in pratica
C’è un tempo per l’apprendimento e uno successivo per la pratica. Un vero esperto è colui che ha entrambe le competenze, quelle che si ricevono dai libri e quelle che si maturano nel lavoro.
Il vero esperto è colui che, anche nel corso del tempo, sarà trovare il giusto equilibrio tra l’aggiornamento teorico e la sua realizzazione nella pratica.
Mettere a fuoco
Soprattutto agli inizi, saper mettere a fuoco è utile per almeno due ragioni: anzitutto, mettere tutto il vostro impegno in ciò che state facendo vi aiuterà a non farvi scoraggiare all’idea di tutto quello che ancora vi aspetta; infine, vi permetterà di eliminare le distrazioni che possono tirarvi fuori dal vostro percorso per ottenere una specifica competenza.
Risulta essere possibile seguire 4 passaggi per concentrarsi su ciò che serve a diventare esperto.
Iniziare da piccole cose.
Fare una modifica alla volta.
Saper cogliere il meglio da ciascuna attività e non solo dal raggiungimento degli obiettivi.
Sapere godere di ogni piccolo passo in più.
Chiedere aiuto agli altri
Se pensate a qualcuno che considerate esperto, vi accorgerete anche che egli ha saputo circondarsi delle persone giuste, di altri esperti, di un mentore, di qualcuno che potesse in ogni momento fornirgli un feedback rispetto al proprio percorso.
Imparare e mettere in pratica ad un certo punto infatti non è più necessario se non si è in grado di avere riscontri dall’esterno, che possano anche darci i margini di un possibile miglioramento.
Commettere errori
La paura di sbagliare potrebbe diventare il vostro peggior nemico. Provate a pensare a questo esempio: per imparare una nuova lingua è necessario parlarla. Farsi bloccare dall’imbarazzo o dalla paura di commettere un errore vi tratterrà dalla messa in pratica, rallentando se non inibendo del tutto il vostro percorso per diventare un esperto.
Siate disposti a sbagliare se volete capire, imparare e crescere; prima ve lo concedete, prima sarete sulla giusta strada.
Da che cosa cominciare? Provate a diventare un esperto, a qualsiasi livello della scala, in qualcosa che avete sempre desiderato imparare o fare.