Esistono varie associazioni sul territorio nazionale inquadrate nell’ambito della Protezione Civile. Non è complicato entrare a far parte di queste, ed avrete la possibilità di aiutare le persone che si trovano in difficoltà a causa della calamità naturali, di incedi o di epidemia, grazie al servizio che svolgete.
Il primo passo da intraprendere è quello di andare dal proprio medico di famiglia per farsi fare un certificato di sana e robusta costituzione che dovrete consegnare al capo gruppo dell’associazione a cui presenterete domanda.
Molte persone credono che gli operatori della protezione civile siano pagati, be niente di più errato, in quanto si tratta di volontari.
Non pensate quindi di essere remunerati in alcun modo se non con la soddisfazione derivata dal fatto di aiutare persone che hanno vivamente bisogno di voi e voi sarete essenziali per garantirgli un nuovo futuro.
Si deve avere la volontà di usare il proprio tempo libero o addirittura le proprie ferie nell’attività del gruppo di cui si entra a far parte. Naturalmente non tutti i gironi il gruppo avrà bisogno di voi, ma può accadere, a causa di determinati eventi, che il gruppo abbia bisogno di te per molte ore o diversi giorni, ed è meglio non farsi trovare impreparati
Per scegliere il gruppo che più ci piace, basta consultare l’elenco delle associazioni su Internet e poter così valutare quella che più sentiamo vicina a noi e con la quale vogliamo passare il nostro tempo libero.
Essere un operatore di protezione civile, non vuol dire fare il vigilantes notturno, e quindi non sono previste ronde, la legge sulla sicurezza non prevede infatti l’utilizzo della protezione civile per questi scopi.
Non sono necessari diplomi o patentini specifici per svolgere tale attività. Si ha la possibilità però, all’interno di questi gruppi, di prendere parecchie abilitazioni che possono essere utili nel futuro e nelle future attività svolte dall’associazione.