Risulta essere forse la verità cardinale della moderna sociologia: ogni raggruppamento umano è divisibile in due parti, di cui la prima è molto più piccola dell’altra. Da un lato stanno i leader (le , i primi, i migliori), dall’altro i gregari, coloro
che lavorano per la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal capo.
Questa legge vale anche in finanza (d’altra parte, anche questo è un mondo popolato di uomini), e in particolare nel microcosmo dell’euromercato, il mega-store dove possono essere acquistate e vendute tutta una serie di attività finanziarie
denominate in valuta straniera rispetto al luogo di scambio.
Caratteristica di tale mercato è che non si può frequentare “da soli”, ma soltanto accompagnati da una guida, di solito
una merchant o investment bank, esperta nell’individuare il prodotto che meglio soddisfa i bisogni del cliente (se i turisti
si affidano alle puntuali conoscenze del loro cicerone, le società, gli enti e le organizzazioni internazionali in cerca di
nuove risorse monetarie si appoggiano alla professionalità e alla reputazione dei lead-manager).
A seconda del modo con cui i clienti intendono approvvigionarsi di denaro fresco, diverse sono le funzioni svolte dal
lead-manager, il quale in ogni caso ha la piena responsabilità della riuscita dell’operazione.
Se il prenditore (borrower) intende raccogliere fondi mediante europrestito, cioè con un mutuo in eurovaluta offerto da
banche straniere, compito principale del lead-manager è mettere a punto le caratteristiche tecniche del progetto in modo
tale da indurre altri istituti creditizi a parteciparvi attivamente.
Formato il manager group, ossia il gruppo di banche che parteciperanno attivamente alla formazione del contratto di
mutuo – assumendosi l’onere di sottoscrivere l’intero prestito se il mandato al lead-manager è on a fully underwritten basis, ovvero di fare tutto il possibile per il completo successo dell’operazione, in caso di mandato on a best effort basis – il
lead manager ha l’ulteriore compito di formare la lista delle banche disponibili a sottoscrivere quote del prestito.
Il lead manager, a seconda degli accordi, può anche redigere una bozza del contratto. E nelle operazioni più grandi, può
farsi affiancare da più co-lead manager, il cui minor potere è da ascrivere precipuamente alla minore ampiezza delle
quote di prestito che si sono impegnati a sottoscrivere.
Se l’operazione decisa dal borrower è un’emissione di eurotitoli (invece dell’apertura di un mutuo), la struttura del consorzio di banche responsabili del collocamento rimane pressoché invariata, ma i puri finanziatori prendono il nome di
sub-underwriters, . Diverse tuttavia sono in questo caso le capacità che deve possedere il leadmanager, il quale come un esperto di marketing deve riuscire a realizzare un prodotto finanziario (l’eurotitolo) che sappia perfettamente combinare le esigenze di finanziamento dell’emittente (per ammontare e per durata) con i sempre più
raffinati gusti della domanda.