A qualcuno potrà essere capitato di avere firmato un assegno e al momento della riscossione non è stata disponibile la totale o parziale somma dell’assegno e così ci si è trovati con un’iscrizione di un protesto presso la camera di commercio. Causando molteplici difficoltà per accedere al credito o altre procedure finanziarie.
Il problema ovviamente si verifica solo con l’emissione di assegni bancari, visto che l’assegno circolare viene emesso dalla banca solo dopo che è stata verificata l’effettiva disponibilità del denaro necessario.
Come prima cosa bisogna recarsi presso la propria camera di commercio di appartenenza relativa alla sua zona di residenza, richiedere una visura uso protesti avendo con se copia dei documenti di identità e certificato di residenza storico. Con questa visura compariranno i dati del protesto da effettuare la cancellazione.
Con questa visura ci si deve rivolgere al tribunale civile della propria zona chiedendo della sezione protesti o in alternativa (Volontaria Giurisdizione) e compilare una domanda di riabilitazione per avvenuto pagamento del titolo, (deve almeno essere passato 1 anno dal pagamento). A questa domanda bisogna allegare, Il titolo in originale, La liberatoria firmata da entrambe le parti dell’avvenuto pagamento con firme autenticate del notaio. Copia dei propri documenti di identità, certificato di residenza, visura uso protesti della camera di commercio e marca da bollo di € 70,00.
Una volta presentata la domanda di riabilitazione con tutti i documenti necessari entro circa 1 mese dalla presentazione (previo ritardi di affluenza di domande) il Tribunale dovrebbe rilasciare un Attestato di Riabilitazione per avvenuto pagamento del Titolo, a questo punto manca l’ultimo passaggio, bisogna recarsi nuovamente presso la camera di commercio con questo attestato di Riabilitazione e chiedere compilando un semplice modulo. La cancellazione dalla camera di commercio del protesto per avvenuta riabilitazione, entro circa 10 giorni avviene la totale cancellazione del protesto.