Il prefetto è il punto di riferimento istituzionale della Provincia, ed è il rappresentante ufficiale del governo. Nelle aree segnate da problematiche sociali, immigrazione, disagio sociale e arretratezza, diventa ancora di più il faro a cui la popolazione si rivolge per chiedere tranquillità.
Il prefetto è il punto di riferimento istituzionale anche sotto il profilo del diritto, a cui si chiede un intervento risolutivo di fronte a calamità naturali e benessere della cittadinanza che è chiamato a proteggere.
Gerarchicamente il prefetto dipende dal Ministro dell’Interno, ma tutti i ministri, a seconda dei loro poteri, possono emanare apposite direttive ai vari prefetti, che come rappresentanti del governo, si occupano dell’attuazione di una miriade di regolamenti e direttive.
La carriere prefettizia è particolare rispetto alle altre carriere dei dipendenti dell’amministrazione statale, e l’accesso a tale carriera è disciplinato dal decreto legislativo 139 del maggio 2000.
Il personale della carriera prefettizia costituisce una categoria particolare rispetto agli altri dipendenti dell’amministrazione.
Questa è divisa nelle seguenti qualifiche
consigliere
vice prefetto aggiunto
vice prefetto
prefetto
Alla qualifica di consigliere si accede mediante concorso pubblico, al quale possono accedere coloro che sono in possesso di laurea specialistica conseguita in ambiti di studio giuridico, economico e storico-sociologico, individuate tramite decreto del Ministero dell’Interno.
I vincitori del concorso svolgono un corso di formazione di due anni, e al termine di questo periodo di formazione ricevuto la qualifica di viceprefetto aggiunto.
Il periodo di formazione è sotto la supervisione della scuola superiore dell’amministrazione.
I prefetti sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del consiglio dei Ministri della Repubblica.